L’appartamento, di 55 mq, si trovava all’ultimo piano di un palazzo degli inizi del Novecento, sopraelevato negli anni Settanta, nel centro di Torino. La proprietà includeva anche un sottotetto di 15 mq. fino a quel momento disabitato e accessibile solo dall’esterno. Obiettivi dell’intervento erano quello di ottenere un unico spazio con l’unione dei due livelli e quello di definire delle aree funzionali: una zona cucina – pranzo, un soggiorno a doppia altezza e una zona notte.
Il progetto ha previsto l’inserimento di un volume a base quadrata., un cubo, completamente rivestito in MDF, che caratterizza tutti gli ambienti della casa e ne diviene il protagonista. Collocato nella parte centrale dell’ appartamento, esso articola lo spazio, lo separa senza dividerlo e diventa il contenitore di tutti i servizi: il bagno, un armadio e gli incassi della cucina. La scala per accedere alla zona notte è ritagliata nel volume stesso del cubo; se ne distaccano tuttavia gli ultimi gradini, che completano la rampa, per non alterarne l’essenzialità. Il bagno, particolarmente curato, si distingue per l’uso dei materiali e per l’attenzione all’aspetto tattile. Il pavimento è un parquet antico in noce recuperato da un alloggio dell’Ottocento, il piatto doccia è una lastra inclinata in pietra.