Pensiamo alla costruzione della scuola come ad evento pubblico in grado di determinare importanti ricadute di interesse collettivo sul territorio di riferimento con l’ambizione di diventare una nuova centralità urbana.
Si è delineata una architettura fatta di spazialità volte non solo a rispondere ai recenti indirizzi normativi e alle contemporanee impostazioni pedagogiche, ma anche capace di generare nuovi e inaspettati scenari.
l nostro progetto punta a diventare:
generatore di nuova polarità urbana (valore urbano, urbanistico, spaziale)
generatore di comunità (valore sociale)
generatore di occasioni (valore didattico, funzionale, civico)
Inserimento della scuola nel contesto e nel Paesaggio.
Per “contesto” si è inteso sia l’ambiente naturale architettonico-paesaggistico sia l’ambiente sociale; il nostro progetto risponde alla necessità di integrarsi con esso sotto entrambi i punti di vista.
Il lotto si caratterizza per il fatto di contenere una doppia anima.
Da una parte si rivolge verso la strada veicolare pubblica, un filare di alberi allineati e gli alti palazzi residenziali al di là della Via Panoramica, relazionandosi con la collettività.
Dall’altra, sul retro, si caratterizza per la presenza di un boschetto spontaneo, naturale e disordinato e si confronta, al di là della siepe di confine, con un sistema di edifici unifamiliari di uno o due piani immersi in cortili verdi.
Il nostro progetto prende spunto e valorizza questa dualità:
Verso il centro urbano è collocata una Piazza pubblica lineare, nuovo segno urbano fulcro delle connessioni scuola-città;
Verso il confine a bosco, immersi nel verde, si trovano i Padiglioni, spazi privati, raccolti, dalle linee morbide e avvolgenti.
Nel mezzo la Galleria della sperimentazione, ampio spazio di ingresso e di connessione fra le parti interne alla scuola, polmone di espansione per le attività didattiche, ma anche per le attività pubbliche che interessano la piazza lineare.